La Fisarmonica

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LORETO-ANCONA-OSIMO-RECANATI-SIROLO-NUMANA- RIVIERA DEL CONERO-URBINO-ASCOLI PICENO-MACERATA-GROTTE DI FRASASSI-Parco del Conero è un’oasi ambientale che si estende per 5800 ettari di area protetta, abbracciando quel tratto di costa nord che va dal Passetto al Trave e prosegue con la baia di Portonovo, quindi il Monte Conero e le colline interno e giunge sino alla costa che va da Sirolo a Marcelli di Numana fino a terminare lungo la pianura del fiume Musone Monte Conero ricco di flora e fauna, il massiccio del Monte Conero si erge per 572 mt. sul livello del mare ed è possibile visitarlo attraverso i vari sentieri che lo attraversano Ancona capoluogo di Regione e importante porto, Ancona si trova a circa  16 km da Castelfidardo Portonovo distende le sue spiagge e le insenature naturali, ricche di scogli, a ridosso del Monte Conero in un’area di riserva naturale dove domina la macchia mediterranea. Tra le sue particolarità vi sono due laghetti salati... ed una Chiesa Romanica a 4 navate spettacolare Loreto centro religioso e sede del famoso Santuario Recanati patria del poeta Giacomo Leopardi e del cantante lirico Beniamino Gigli, è sede di musei, pinacoteche e monumenti Castelfidardo la chiesa monumentale di S. Francesco (coro barocco in noce, tela di Lorenzo Masucci, sepolcri), la chiesa collegiata – antica Pieve di S. Stefano, il palazzo comunale (torre guelfa del ‘500, cimeli della battaglia del 1860), il monumento nazionale delle Marche. Oggi la città è conosciuta come centro internazionale della fisarmonica e degli strumenti musicali fabbricati ed esportati in tutto il mondo da numerose industrie locali. Fondatore dell’industria della fisarmonica è Paolo Soprani che nel 1863 apre la prima bottega artigiana per la produzione del popolare strumento. MUSEO DELLA FISARMONICA. Osimo  a 4 km da Castelfidardo- Nel cortile del seicentesco Palazzo municipale sono custodite 12 statue marmoree un tempo parte della decorazione del Foro di Auximum, Si tratta delle 12 statue acefale che valsero a Osimo il nome di “città dei senza testa”. Dell’urbe romana restano ancora tratti di mura e la Fonte Magna dove, secondo la leggenda, Pompeo Magno avrebbe abbeverato i cavalli. Anche l’imponente Duomo romanico sorge su un preesistente edificio romano. La città, però, si presenta oggi con un’immagine tutta medievale, punteggiata di palazzi e di chiese romaniche e gotiche, come ad esempio la Chiesa di S. Marco, che conserva una Madonna e santi del Guercino. Da vedere anche il Santuario di S. Giuseppe da Copertino (dove si venera il corpo del santo), uno dei più bei monumenti della città. Offagna Piccolissima, questa cittadina vale una visita per la massiccia Rocca rinascimentale conservata in ottime condizioni, all'interno del quale si trova il Museo delle Armi. In posizione dominante poco fuori dell'abitato, costituisce forse il miglior esempio di fortificazione militare delle Marche. Nell'ultima settimana di luglio Offagna si trasforma in un autentico borgo medievale in occasione delle Feste Medievali, che costituiscono una consolidata manifestazione culturale di grande richiamo nata per far rivivere l'antica tradizione della Contesa della Crescia, disfida in armi tra i quattro rioni del paese. Sirolo A picco sul mare del Conero, il paese è tutto racchiuso nell'antica Rocca di cui restano parti di mura ed un grosso torrione. La piazza è un balcone naturale che si apre sul panorama delle spiagge di San Michele, Urbani e Sassi Neri, mete incontrastate, assieme alla spiaggia delle Due Sorelle,  delle vacanze di migliaia di turisti.  Da Sirolo raggiungendo la vetta si può raggiungere la Badia di San Pietro, antico eremo benedettino con una suggestiva chiesetta romanica. Da qui, seguendo un sentiero, in pochi minuti si arriva al Belvedere dove lo sguardo spazia senza ostacoli sulla costa e la campagna circostanti. Parco Regionale Gola della Rossa e Grotte di Frasassi un esempio di fenomeno carsico tra i più belli d’Europa. Un viaggio nel Parco è “un viaggio nel cuore delle Marche”, alla scoperta dei tesori storico-artistici, celati da paesaggi ricchi di fascino ed armonia, immersi in una natura integra e rigogliosa. Gli scenari naturali appena descritti sono inseriti in un'area più vasta, quella della Comunità Montana dell'Esino-Frasassi, dalle molteplici ricchezze storiche, archeologiche e culturali Le Grotte di Frasassi hanno iniziato a formarsi circa 1.400.000 anni fa, quando il torrente Sentino aveva il suo alveo molto più in alto rispetto alla posizione attuale e tutta l'idrologia era più elevata di 200-300 metri. E' a questa altezza che si incontrarono, lungo i piani di faglia, l'acqua mineralizzata della falda artesiana e l'acqua bicarbonata del fiume che, una volta mescolate, diedero origine alle prime sale, creando quella meravigliosa fiaba naturale che oggi possiamo ammirare. Le grotte di Frasassi sono aperte ai visitatori tutto l'anno ad eccezione del 1 gennaio, 4 e 25 dicembre e nel periodo dal 10 al 30 gennaio incluso.  Camerano In una collina su una dorsale alle falde del Conero è un paese in bella posizione con panorami aperti, luminosi, mediterranei. La sua origine medievale, i reperti di una antica civiltà italica, le testimonianze dell'arte nelle chiese, un giardino famoso in una villa gentilizia ne fanno un centro interessante e caratteristico. Una caratteristica di Camerano sono le numerose grotte scavate nel suo sottosuolo, cioè nelle arenarie compatte risultanti dalle sabbie calcaree plioceniche. Queste grotte, già note nel passato, rivelano una rete ipogea ad andamento labirintico con varii ingressi e, nella maggior parte dei casi, comunicanti fra loro. Sono scavate prevalentemente nel sottosuolo del centro storico, nell'area compresa tra la Piazza, le vie Maratti e San Francesco sotto il" cosiddetto "Sasso ne", rupe sulla quale sorgevano il più antico nucleo della città murata ed il castello. Da molti si è ritenuto che le grotte di Camerano non fossero altro che semplici cave di arenaria, e può aver indotto in tale errore la palese utilizzazione del materiale estratto per la costruzione delle abitazioni più antiche. Ma anche una sommaria esplorazione delle stesse fa escludere questa ipotesi.