La loggia

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Bed and breakfast
via Calzavellia, 13
Zona: Centro
Brescia

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COSA TI OFFRIAMO


Confortevoli appartamenti bilocali in elegante palazzina settecentesca nel centro medioevale della città, a 200 mt. da piazza della Loggia, a 600 mt. dal museo di Santa Giulia e vicinissimo alla varie facoltà universitarie. Gli appartamenti, posti al 1° piano d'una palazzina ristrutturata di recente, coniugando eleganza, funzionalità e sicurezza, sono composti da una grande zona giorno con angolo cottura attrezzatissimo, una spaziosa camera con parquet dotata di letto matrimoniale e armadio guardaroba, un bagno con box doccia ...Gli appartamenti sono resi caldi e accoglienti dalla sapiente scelta dei colori e dal soffitto con travi di legno a vista... La dislocazione centralissima fa di questi appartamenti un ottimo punto di partenza per una visita alla città di Brescia, alle sue numerose iniziative artitisco-culturali e alla sua magnifica provincia con i suoi grandi laghi e le sue stupende montagne.


Citta d'arte
Bagno privato
Uso cucina

Lingue parlate: Inglese , Francese




DOVE SIAMO

Latitudine 45.539639
Longitudine 10.216638



DINTORNI


Itinerari Classici e Monumenti da non perdere per chi visita Brescia.
La storia di Brescia da scoprire attraverso i suoi maggiori monumenti: dal Broletto alla Loggia, dal Foro Romano al Castello medievale. E poi le opere d'arte della Pinacoteca, le numerose chiese e le antiche torri, l'ottima gastronomia e l'affascinante mondo del Museo di Santa Giulia.
Piazza della Loggia con i celebri palazzi, la Torre dell'Orologio, il Duomo Nuovo e la Rotonda
Piazza Paolo VI e il Broletto, il Foro Romano, il Tempio Capitolino e il celebre Palazzo Martinengo
Piazza Vittoria, la gastronomia bresciana e poi le chiese di S. Francesco e S. Maria dei Miracoli
La Torre della Pallata e la fontana dei fiumi, il Teatro Grande e le opere d'arte della Pinacoteca
Su fino al Castello, la vista di Brescia dal monte Cidneo, poi i Musei del Risorgimento e delle Armi
Il magico Museo di Santa Giulia, storie e leggende dei Longobardi Itinerari insoliti a Brescia e dintorni.
Grazie alla particolare posizione geografica, Brescia durante la sua lunga storia fu sempre a contatto con svariate popolazioni e culture. E' proprio questo elemento di multiculturalità che sorprende il visitatore e suscita in lui forti emozioni.

Brescia città d'arte è una scoperta continua. Attorno al Tempio Capitolino si sviluppa la più vasta area archeologica del Nord Italia, e gli stili e le architetture delle varie epoche si alternano con armonia. Il Museo della città sorge nel bellissimo Monastero di Santa Giulia, e raccoglie preziose testimonianze dalla preistoria al XIX sec. in un curatissimo allestimento.

Il Vittoriale degli Italiani a Gardone è il museo più visitato della Lombardia, con la sua ricca e bizzarra collezione di oggetti e storie. Ma persino le cascine e le dimore nobiliari di campagna hanno voluto raccogliere e conservare gli utensili antichi, l'atmosfera degli ambienti, l'originaria collocazione degli oggetti.

Ogni villaggio, ogni singolo angolo del territorio ha la sua storia ed i suoi tesori, da scoprire seguendo itinerari tematici o semplicemente passeggiando per le vie dei centri ricchi di testimonianze di tutte le epoche.
Le ville di Rezzato e Ciliverghe di Mazzano, il Museo del vino e del cavatappi e quello della donna
Gita sul Lago di Garda, il golfo di Salò, la visita dell'elegante città e del Duomo in stile gotico
La Franciacorta terra dei pregiati vini doc e dove si sfruttano i principi delle acque termali
Erbusco con la Pieve di Santa Maria, le nobili dimore di villeggiatura dei bresciani e Villa Lechi
Il mezzo più comodo per muoversi a Brescia.
Dalla stazione ferroviaria partono gli autobus che portano in centro città
Noleggio gratuito biciclette presso: la Cascina Parco Gallo, il Parcheggio Ugoni e il Parcheggio Palagiustizia I Ristoranti consigliati, le trattorie caratteristiche, le dolcerie, bar a pub consigliati.
Vasco de Gama
La Piazzetta
Tananai
Il Labirinto
La Sosta
Locanda dei Guasconi Una giornata "tipo" per godere pienamente della bellezza dei nostri luoghi, dalla colazione a notte fonda.
Per conoscere la storia antica di Brescia partiamo da piazza della Loggia, cuore della vita pubblica. Sull'ampio slargo si affacciano importanti monumenti di epoca rinascimentale come La Loggia, palazzo pubblico del XV secolo, oggi sede del Comune, che si distingue per la particolare cupola in piombo. Di fronte si può ammirare la bella Torre dell'Orologio con il prezioso orologio astronomico in cima al quale si distinguono "i macc de le ure", come li chiamano i bresciani, cioè i matti delle ore: due statue di bronzo che battono i rintocchi. Superiamo il passaggio che conduce in via Beccarla per ammirare il retro dell'orologio su fondo dorato. Tornati sulla piazza notiamo a sinistra, sul lato meridionale, i due edifici collegati da un arco con edicola, si tratta dei Monti di Pietà, la cui facciata è composta da lapidi e marmi antichi di epoca romana. Percorriamo i portici, tipici di tante strade di Brescia, e raggiungiamo la Torre Bruciata, sul lato nord est di piazza della Loggia, proprio accanto alla chiesa dei S. Faustino in Riposo. Attraverso Porta Bruciata si lascia piazza della Loggia e si accede ad un piccolo slargo dove si trovano alcuni ristoranti caratteristici della città. Proseguiamo perché da via Beccaria si raggiunge piazza Paolo VI dove sorgono le due chiese simbolo della città: il Duomo Nuovo e il Duomo Vecchio, detto anche la Rotonda. La prima in stile tardo Barocco e la seconda, edificata sui resti di una basilica paleocristiana, in stile Romanico con la caratteristica pianta circolare, da cui prende nome.
In piazza Paolo VI, di fronte alle due chiese, possiamo notare le due fontane che arricchiscono la piazza, collocate in modo simmetrico ai due estremi dello slargo. A destra, sul lato nord, si può distinguere il Broletto, l'edificio a pianta quadrangolare dominato dalla bella Torre del Pégol, che fu sede del potere della città antica e che oggi ospita alcuni uffici pubblici. Risalendo la stretta stradina che costeggia il Broletto ci troviamo in via Musei, l'antico decumano romano. Abbandoniamo, quindi, la zona Medievale per andare alla scoperta della città romana, che sorgeva lì dove oggi si possono ammirare i resti del Foro Romano. Sulla via si affacciano varie dimore nobiliari fra cui Palazzo Maggi e Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino, sede di esposizioni, che ospita la ricostruzione dell'antico foro romano. Subito a sinistra si apre il Foro con i magnifici resti del Tempio Capitolino, fatto erigere dall'Imperatore Vespasiano fra il '73 e il '74 d.C quando Brixia era colonia romana. Pochi passi più avanti si apre il Teatro romano, di cui oggi restano le rovine. In alto in via Pietramarta, dietro al teatro, si può notare la chiesa di S. Corpo di Cristo che apparteneva ad un complesso conventuale quattrocentesco. Lasciamo quest'area della città per raggiungere piazzale Arnaldo da cui si gode della vista sui Ronchi. Ad angolo con viale Venezia si trova Zilioli una delle pasticcerie più rinomate della città dove, a partire dall'autunno, si può gustare il Bossolà artigianale preparato secondo la ricetta tradizionale.
Per gustare i piatti della tradizione bresciana come i famosi casoncelli si può andare a cena al Tananai in contrada delle Cossere . Nella bella stagione si può decidere di fare due passi in centro, risalendo via S. Faustino che si anima di locali all'aperto, fino a raggiungere la chiesa dei Santi protettori.
Per una cena a base di piatti legati alla tradizione locale, nel cuore della Brescia storica, si può andare alVasco de Gama,un'osteria molto caratteristica che si trova proprio sotto la Torre Bruciata, nel cuore di Brescia in via dei Musei, 4. La serata può concludersi poi al Teatro Santa Chiara, per godersi uno spettacolo nella sala teatrale ricavata all'interno di una chiesa sconsacrata. Le origini di Brescia.
C'era una volta un promontorio occupato prima dai liguri del mitico re Cicno o Cidneo, da cui trae nome il colle che domina la città, e in seguito dagli Etruschi e dai Galli. Da qui nasce l'antica Brixia, dal suffisso celtico "bric" che significa "monte", appunto. Il maggiore centro dei Cenomani e dei Reti, abitanti della zona, cui appartenevano anche i Camuni, i Trumplini ed i Sabini, da cui derivano i nomi delle tre maggiori valli bresciane: Val Camonica, Val Trompia, Val Sabbia.
Sottomessi i galli, i romani la rendono municipio romano, ribattezzato "Colonia civica augusta Brixia" da Augusto, che inizia la costruzione dell'acquedotto, mentre Vespasiano la omaggia del Tempio Capitolium. Secoli violenti di invasioni barbariche e saccheggiamenti caratterizzano la storia di Brescia fino al periodo dei Longobardi, le cui vicissitudini sono raccontante da Manzoni nella tragedia dell'Adelchi: la caduta del re Desiderio (756-774) e la morte di Emengarda presso il monastero S. Salvatore, oggi complesso di Santa Giulia.
Verso il Mille il regime feudale comincia a mostrare segni di decadenza lasciando il passo al regime comunale, quando Federico I di Svevia, detto Barbarossa, scende in Italia per farsi incoronare Sacro Romano Imperatore. Dopo l'assedio tedesco Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona si accordano per la reciproca difesa, occasione nella quale Brescia amplia le mura e costruisce palazzi pubblici come il Broletto.
Seguono anni di lotte terribili fra guelfi e ghibellini e Brescia passa dalle mani di Cangrande della Scala fino ad Azzone Visconti, almeno fino a quando i bresciani, aiutati dal Carmagnola alle dipendenze di Venezia, cacciano i viscontei e offrono la città alla Serenissima Repubblica di Venezia nel 1428.
Allo stemma della città viene aggiunta la scritta "Brixia Fidelis", che la incorona capoluogo della provincia, inaugurando un lungo periodo di benessere, testimoniato dal Rinascimento bresciano, almeno fino al 1629, anno della peste a Brescia. Di lì a poco i francesi rientrano in città, ricostituendo la Repubblica Cisalpina, che sarà Repubblica Italiana, quindi Regno d'Italia: un nuovo periodo di fioritura delle arti e delle lettere, anche grazie alla permanenza di Ugo Foscolo che a Brescia stampa I Sepolcri.
Il buio del governo austriaco scende presto sulla città, che diventa, con Milano, uno dei più attivi centri di mobilitazioni carbonare, inaugurando in piazza della Loggia la stagione dei moti, che la battezza "Leonessa d'Italia".
Alla prima guerra mondiale essa partecipa con i suoi uomini e con le sue armi e, dopo la parentesi fra le due guerre, caratterizzata da importanti opere pubbliche e dall'organizzazione della gara automobilistica Mille Miglia, si distingue anche nella lotta partigiana contro i tedeschi e i fascisti della Repubblica di Salò. Il Piatto tipico. Le ricette delle Feste a Brescia.
Quella bresciana è una cucina dalle varie sfaccettature: rispettosa delle tradizioni, ma capace di innovarsi.
Il motivo è semplice: si parte da una base di prodotti ottimi e si presta grande attenzione alla tipicità, in modo da proporre piatti unici e diversissimi. Non per niente i ristoranti bresciani figurano sempre ai primi posti delle classifiche stilate da guide e riviste di settore.

Dai laghi di Garda, Iseo e Idro provengono le numerose specialità a base di pesce, cucinato in mille modi diversi ed abbinato ai vini locali; i piatti di carne, la selvaggina ed i formaggi sono tipici delle zone di montagna, con tanti piccoli produttori; poi c'è la pianura, regno per eccellenza di formaggi, insaccati, minestre e pasta fatta in casa. Il tutto sempre e comunque accompagnato da una fumante polenta, taragna, consa o pasticciata. I dolci, come il bossolà e la persicata, sono semplici e gustosi, ma a Brescia la tradizione pasticcera è di massimo livello (il Numero Uno in Europa vive qui!).

Fra i tanti prodotti, meritano una menzione particolare l'olio extravergine di oliva dei laghi di Garda e Iseo; i formaggi, dal noto Grana Padano al saporito Bagoss; e naturalmente i vini.

I marchi DOC sono numerosi: Botticino, Capriano del Colle, Terre di Franciacorta, Garda Classico, Lugana, Groppello, San Martino della Battaglia. Ma è con gli spumanti Franciacorta DOCG che si raggiunge l'eccellenza, e gli intenditori di tutto il mondo ne celebrano da sempre la qualità e il gusto.

Interessanti escursioni alla scoperta di storia, cultura, arte e sapori sono proposte dalle Strade dei Vini: Strada del Franciacorta, Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, Strada del Vino Colli dei Longobardi.
Calendario degli Eventi, Festival, Concerti e Manifestazioni a Brescia.
La rievocazione storica della Mille Miglia è un evento unico al mondo. Si tratta di un vero e proprio "museo viaggiante dell'automobile" che si snoda per le strade di mezza Italia, da Brescia a Roma e ritorno.

La stagione estiva del Teatro del Vittoriale, la bellissima dimora di Gabriele D'Annunzio a Gardone Riviera, presenta ogni anno al pubblico un cartellone ricco di proposte tra musica, danza e prosa.
tratta di un carnevale insolito, che viene da una tradizione tramandatasi per tre secoli.

Niente carri allegorici e sfilate. La festa non si svolge nel fine settimana, ma il lunedì e il martedì che precedono l'inizio della Quaresima. Gli spettatori assistono a balli in strada, eseguiti da danzatori abbigliati con costumi coloratissimi, suonatori e maschere particolari, tipiche di un carnevale di montagna.
Si narra che i costumi siano gelosamente protetti in apposite casse da generazioni. Coloro che li indossano giurano che alcuni abbiano addirittura trecento anni.

Il Carnevale di Bagolino è sicuramente il più famoso carnevale bresciano: le sue origini, tedesche o più probabilmente austriache-tirolesi, sono molto antiche. Lo spettacolo è di grande effetto e Bagolino merita sicuramente una visita, per vivere questa emozione.

Ogni anno i maggiori teatri della città ospitano la ricca stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano
Ogni anno il Teatro Grande ospita, fra le varie rassegne, una stagione lirica di grande prestigio.
Musiche dal Mondo è la rassegna musicale ogni anno ospita personalità di livello internazionale ancora sconosciute nel nostro paese.

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