La Voce del Vento

Foto, informazioni e servizi per soggiorni nella struttura ricettiva La Voce del Vento

Il paesaggio è straordinario e incontaminato, e la civiltà agricola locale resiste a tutti i costi alle tentazioni spesso distruttrici del “nuovo”. Intorno al casale è possibile effettuare lunghe e rilassanti passeggiate attraverso sentieri boschivi e collinari raccogliendo, secondo stagione, funghi, asparagi selvatici, more e erbe aromatiche, fino ad arrivare al monte “Calvilli” a quota 1100 metri. Per chi è alla ricerca di cose autentiche e di un sano relax Pastena può considerarsi il luogo ideale, soprattutto, poi, per chi vuole abbinare alla visita delle grotte la visita al museo della civiltà contadina, unico e straordinario nel suo genere.  Falvaterra, il grazioso borgo medioevale che potrete visitare a 15 km di auto, situato in cima ad un monte dal quale potrete ammirare un panorama incantevole sulla Valle del Liri.   Pastena, un paese unico, ospitale e pieno di tradizioni. Questo borgo ha origini molto remote, come testimonia una cinta di mura di 650 metri, quasi interamente conservata.  La Ciociaria, un territorio che, con il suo stesso nome, rivela le sue origini agricole e pastorali. Oltre ai tesori in santuari, cattedrali e chiese presenti nelle città storiche di Frosinone, Fiuggi, Palestrina, Anagni e Ausonia, è famosa per le Abbazie, come quella di Casamari, di Montecassino e per la Certosa di Trisulti.   Sperlonga è un piccolo centro arroccato, lungo la S. S. Flacca, sullo sperone roccioso proteso a mare del monte Magno. La città deve il suo nome alle grotte naturali - speluncae - che si aprono lungo la costa. Il paese conserva praticamente intatto il suo nucleo originario dal sapore tipicamente mediterraneo, con costruzioni bianche, fughe di piccoli archi tra i ristretti vicoli e di tanto in tanto uno squarcio di mare e di cielo.La città offre una suggestione naturalistica: i due laghi, quello circolare di S. Puoto e il Lago Lungo, sono detti anche "gli occhi" di Sperlonga. Dopo i laghi, le belle spiagge sabbiose: da nord a sud l'ultimo tratto dell'arco costiero lungo circa 10 Km. che parte da Terracina.Infine il Museo Archeologico Nazionale, lungo la via Flacca, nato in conseguenza delle scoperte fatte nell'antro di Tiberio ed è meta costante di turisti soprattutto stranieri.  Bellezze naturali. Tra le tante, vi sono laghi, fiumi, parchi e riserve. Citiamo il fiume Liri e le cascate piccola e grande, la selva di Paliano, il parco naturale dei Monti Simbruini, le grotte di Collepardo, e le più famose Grotte di Pastena: qui nelle viscere della terra il tempo trascorre lentamente, molto lentamente. E’ così che, goccia dopo goccia, si sono formate le splendidi stalattiti e stalagmiti: un vero miracolo della natura che ognuno di noi può osservare con tanta ammirazione in religioso silenzio.