Foto, informazioni e servizi per soggiorni nella struttura ricettiva Va..lentina
Questo non è solo un luogo di passaggio: ci si arriva appositamente dopo una lunga giornata di sole o una tranquilla passeggiata tra i noccioli delle Langhe, per godere di un sano relax e lasciare alle spalle rumori ed affanni.La casa con muri in pietra locale, spessi oltre il metro, è fresca e accogliente in estate, calda e romantica d’inverno, rilassante in autunno e piena di voci e profumi in primavera. Intorno regna un grande rigenerante silenzio rotto solo a sera dal canto dei cuculi, dei gufi, dei grilli e dal rintocco delle ore del campanile della Cappella di S. Tommaso . Gli ospiti che si affacciano al terrazzino fiorito possono ammirare gli antichi tetti di coppi delle case sottostantie sulla collina i ruderi del Castello del Carretto e la Cappella di S.Maria Maddalena, circondati dal verde dei castagni.
Latitudine 44.310409
Longitudine 8.15219
Le antiche case del borgo "Murus Altus" raccontano storie di Romani, di Saraceni e Franchi. Qui hanno abitato i Del Carretto e i Savoia ed è transitato Napoleone Bonaparte che lo ha paragonato, esagerando, alla grande Parigi. E sempre durante questo breve passaggio ha distrutto parte del Castello che, come narra l'antica leggenda, venne costruito con le pietre del Fiume Bormida, trasportate dalle donne del paese, diventate poi calve per l'enorme fatica. I resti della cinta muraria e del castello millenario sul colle di Costa, ben visibile dalla casa, documentano il passato feudale, e le numerose cappelle sparse per le frazioni ne testimoniano la devozione religiosa. A pochi passi dal B&B, troviamo la chiesa parrocchiale di "S. Lorenzo", risalente al 1445, che conserva il portale trecentesco sormontato da un rilievo in arenaria del santo sulla graticola, alcuni affreschi del XV secolo e lo splendido campanile in stile romanico. Alla fine del 1800, il paese è diventato protagonista della vita economica ed industriale grazie alle famose miniere di grafite, attività durata circa un settennio che ha interessato il Monte Camulera, ancora oggi percorso non solo per i resti di questa vita passata ma anche per la magnifica vista dalla cima dell'intera Valle sino a raggiungere, nelle giornate più terse, la lontana Genova. Una vasta zona tutelata preservata dalle severe regole dell'area Wilderness: paesaggio selvaggio e incontaminato.