Villa Mogghi

Villa Mogghi nasce nella prima metà del 1800 per volere del Conte Lanza di Mazzarino, feudatario e protagonista delle vicende siciliane raccontate nel Gattopardo di Giuseppe Tommasi di Lampedusa.
A VillaMogghi si rispecchiano i vizi e i vanti di nobili siciliani; infatti, la struttura, fu allora pensata come rifugio estivo del Conte Mazzarino.
L’edificio,  si articola in forme decisamente orientaleggianti; infatti gli spazi sono modulati secondo una concezione araba, in cui il viale principale percorreva idealmente tutta la villa passando per il cancello, il baglio (spiazzo principale), e infine il giardino arabo. Le finestre e le porte in stile arabo, realizzate in pietra, arricchiscono la facciata e la struttura, accentuando l’atmosfera orientale dell’ambiente.
Tutto è rimasto immutato da allora, compresi il querceto e i giardini, ricchi di specie endemiche e mediterranee, che circondano la villa; i giardini, oggi, sono anche oggetto di studi per quanto riguarda la cultura bio-etica e la ricerca conservativa dell’habitat mediterraneo, sempre più unico e delicato.
La posizione sopraelevata della villa, permette la visione di un paesaggio suggestivo, che scende dalle colline Iblee per immergersi nel mare mediterraneo.

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