Le spiagge del Cilento e una vacanza alla scoperta dei borghi, dei miti e dei misteri
Il Cilento è una zona della Campania meridionale che si trova in provincia di Salerno all'interno della Lucania occidentale.
E' uno dei Patrimoni dell'umanità individuati dall'Unesco ed è protetta all'interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che è il secondo italiano per dimensioni. Ma vale la pena di ricordare che prima della creazione del Parco, nel 1991, per territorio cilentano si intendeva l'area compresa tra i paesi ai piedi del Monte della Stella e quelli che confinano a est con il fiume Alento.
Anche se oggi il Cilento si estende per buona parte della costa salernitana, anticamente era parte della Lucania, come si può ancora evincere dal dialetto e dalle tradizioni gastronomiche.
Il Cilento è abituato a questi cambiamenti essendo sempre stato un crocevia di popoli e tradizioni. La sua orografia è varia, con morbide colline colme di ulivi che guardano al Mar Tirreno, con i tanti torrenti, i boschi di castagni e di lecci o i paesini che si arrampicano sulle rocce. Tutto questo senza contare le meraviglie del Parco Nazionale all'interno di cui si trovano i siti archeologici di Paestum, Velia e Certosa di Padula. All'interno del Parco la natura è molto varia, su contano circa 1.800 specie differenti di piante autoctone spontanee e la fauna non è da meno, con la presenza di specie ad alto valore naturalistico, ad esempio il falco pellegrino, il lupo, l'aquila reale, la coturnice e la lepre appenninica.
Ma il Cilento è anche terra di storia e cultura, di miti e misteri, come il richiamo della ninfa Leucosia, o il destini lontani di Enea e Palinuro o ancora i resti delle colonie greche di Elea/Velia e Paestum. Proprio quest'ultima merita un discorso a parte visto che si tratta di uno dei maggiori complessi monumentali della Magna Grecia, che i suoi fondatori chiamarono Poseidonia in onore del dio del mare Poseidone. A Paestum si trovano moltissimi reperti archeologici e manufatti decorativi; molti di questi si trovano all'interno del Museo Archeologico Nazionale. Poi ci sono i tre templi di ordine dorico che si presentano in ottime condizioni, pur essendo tutti risalenti a cinquecento anni prima di Cristo: sono il tempio di Nettuno (530 a.C.), il tempio di Athena (500 a.C.) e la Basilica (540 a.C.).
Anche l'antica città di Velia (Elea in greco) ha il suo alto valore storico in quanto antico centro della Magna Grecia fondato nel VI secolo a.C. Di Velia si sono conservati fino ai giorni nostri l'area portuale, Porta Marina, Porta Rosa, le Terme Ellenistiche e le Terme Romane, l'Agorà, l'Acropoli, il Quartiere Meridionale e il Quartiere Arcaico. La Porta Rosa, in particolare, aveva due funzioni: quella di collegare i due quartieri della città e di fungere da viadotto per unire le due vette dell'acropoli. Infine, proprio a Velia sorse la scuola dei filosofi eleatici tra cui si annoverano Parmenide e Zenone. Un altro sito degno di nota è la Certosa di San Lorenzo di Padula, che è la certosa più grande di Italia: un monastero fondato nel 1306 che vanta il più grande chiostro del mondo, che ha un'estensione di 12.000 metri quadrati ed è contornato da 84 colonne. La superficie complessiva è invece di 51.000 metri quadrati su cui sorgono oltre 320 stanze, la maggior parte delle quali oggi ospitano il Museo archeologico della Lucania.
Ma il Cilento è famoso anche per le spiagge che possono essere di sabbia dorata oppure scura e che sono bagnate da acque limpide. La più famosa è certamente la spiaggia di Cala Bianca che nel 2013 è stata definita la più bella e pulita di Italia nella classifica di Legambiente e che è caratterizata dai ciottoli di colore bianco.
Altra spiaggia ad aver vinto la classifica di Legambiente (nel 2011) è quella di Acciaroli che si trova nel comune di Pollica e che è conosciuta anche come la perla del Cilento.
La Cala degli Infreschi di Marina di Camerota è stata eletta spiaggia più bella d'Italia nel 2014, mentre quella di Trentova della baia di Agropoli è stata inserita tra le meraviglie d'Italia.
A soli 2 chilometri e a 6 da Palinuro si trova Cala d'Arconte, una spiaggia incastonata tra boschi di pini marittimi, ulivi secolari e scogliere selvagge.
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